EUR S.p.A.: il C.d.A. approva risultati 2015. Il gruppo torna in utile e azzera l'indebitamento. Assemblea Azionisti 30 maggio 2016

Gruppo EUR S.p.A.

  • C.d.A. approva il progetto di bilancio di esercizio e consolidato di gruppo al 31 dicembre 2015;
  • Ritorno all'utile +2.959 migliaia di euro nel 2015 (nel 2014 perdita – 76.243 migliaia Euro);
  • Azzeramento dell'indebitamento finanziario netto ( da -172.401 migliaia Euro nel 2014 a +648 mila Euro nel 2015 );
  • Convocata Assemblea Azionisti 30 maggio 2016.

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015

  • Ricavi delle vendite e delle prestazioni di Gruppo 39.445 migliaia di Euro ( 43.139 migliaia di Euro nel 2014);
  • EBITDA consolidato 19.269 migliaia di Euro ( 21.654 migliaia di Euro nel 2014);
  • EBIT consolidato 5.448 migliaia di euro ( - 89.636 migliaia di Euro nel 2014);
  • Risultato netto di Gruppo 2.959 migliaia di Euro ( - 76.243 migliaia di Euro nel 2014);
  • Disponibilità Finanziarie Nette per 648 migliaia di Euro (contro indebitamento finanziario netto -172.401 migliaia Euro al 31 dicembre 2014).

Approvata la proposta di:

  • destinare a riserva legale il 5% dell'utile d'esercizio per euro 175.434;
  • destinare a copertura delle perdite pregresse l'importo di euro 3.333.239.

 

Roma, 5 maggio 2016 - Il Consiglio di Amministrazione di EUR S.p.A. ( 90% Ministero dell'Economia e delle Finanze e 10% Roma Capitale), riunito sotto la presidenza di Roberto Diacetti, ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2015, nonché il Bilancio Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2015, che verrà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti prevista il 30 maggio 2016 a Roma nella sede di via Ciro il Grande.

Il Gruppo Eur – con partecipazioni in Roma Convention Group, EUR TEL, Aquadrome - ha chiuso l’esercizio 2015 con un utile netto di gruppo pari a 2.959 migliaia di Euro, contro un risultato negativo conseguito nel 2014 pari a – 76.243 migliaia di Euro; mentre la capogruppo EUR SpA ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile di 3.509 migliaia di Euro , contro una perdita di -75.785 migliaia di Euro del precedente esercizio.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di Gruppo (principalmente ricavi da locazioni), presentano una flessione rispetto al 2014 riconducibile a due diversi fattori: la “riduzione automatica” nella misura del 15 % del canone di locazione degli immobili del patrimonio societario, affittati alla pubblica amministrazione, come previsto dall’art. 24 del Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66 (c.d. “spending review”, convertito con modificazione dalla Legge 23 giugno 2014, n. 89), applicata a decorrere dal 1 luglio 2014 e la cessione di parte del patrimonio immobiliare della Capogruppo avvenuta in data 21 dicembre 2015, in gran parte compensata da una riduzione dei costi di funzionamento.

Per effetto della succitata “spending review” e di un recupero dei costi, l’EBITDA margin del Gruppo si attesta a 19.269 migliaia di Euro, con una flessione rispetto ai 21.654 migliaia di Euro dell’esercizio 2014; analogamente a livello di Capogruppo l' EBITDA registra una flessione da un valore di 21.193 migliaia di Euro ad un valore di 18.860 migliaia di Euro del 2015.

A livello di EBIT, sia il Gruppo che EUR SpA hanno realizzato nell’esercizio 2015 una performance positiva, contrariamente al precedente esercizio dove l'EBIT aveva fortemente risentito degli stanziamenti rettificativi non ricorrenti. L'EBIT margin di Gruppo, infatti, è di positivi 5.448 migliaia di euro, contro un negativo di - 89.636 migliaia di Euro conseguito nel 2014; l'EBIT margin della Capogruppo si attesta a 5.702 migliaia di Euro nel 2015, in crescita rispetto ad un negativo – 89.445 migliaia di euro del 2014.

Va detto che il risultato dell'esercizio è condizionato, inoltre, dagli effetti determinati dalle operazioni straordinarie effettuate in esecuzione dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis L.F., omologato dal Tribunale di Roma in data 1 ottobre 2015 e da effetti negativi sull'azzeramento del debito .Nello specifico la succitata cessione di 4 immobili di proprietà della Capogruppo ad INAIL, ad un prezzo di 297,5 milioni di euro, ha comportato la rilevazione di una plusvalenza di circa 53 milioni di euro, contribuendo alla copertura del fabbisogno generato dal Nuovo Centro Congressi “La Nuvola”, allo stato attuale in fase di avanzata realizzazione.

Per effetto di quanto sopra esposto la posizione finanziaria netta del Gruppo Eur che al 31 dicembre 2014 presentava un valore negativo di -172.401 migliaia di euro, è stata azzerata. Il 2015 si chiude, infatti, con una Disponibilità Finanziaria Netta di Gruppo pari a 648 migliaia di Euro. Per quanto riguarda la posizione finanziaria netta della Capogruppo, che al 31 dicembre 2014 presentava un valore negativo di -172.318 migliaia di Euro, è stata cospicuamente ridotta a soli – 955 mila Euro, contribuendo all'abbattimento dell'indebitamento finanziario netto della Società.

“Il bilancio 2015, che riporta la società in utile – ha dichiarato Enrico Pazzali, Amministratore Delegato di EUR S.p.A. - segna un passaggio significativo per l'attuazione del piano di ristrutturazione dei debiti, poiché sancisce l'uscita dalla gravissima crisi finanziaria della Società. Il 2016 – prosegue Pazzali - è un anno decisivo, in cui saremo focalizzati sul riassetto economico del Gruppo, tant'è che la Società sta approntando un piano strategico per definirne il futuro. Conseguentemente il nostro obiettivo primario è quello di aprire il Nuovo Centro Congressi di Roma “La Nuvola” e supportare l'operatività di due asset importanti come il Luneur e l'Acquario di Roma. La sfida per il Gruppo Eur e per Roma è dunque il lancio del nuovo polo congressuale dell'Eur sul mercato dei grandi eventi internazionali e la sua messa a regime. In proposito, ringraziamo – conclude Pazzali - la Presidenza del Consiglio, l'Azionista di maggioranza e il Prefetto Tronca, che ci stanno affiancando nel raggiungimento di questo obiettivo, importante per tutto il Paese in termini di valore generato al territorio, occupazione e competitività.

 

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